I colori del Nepal
Ritorno in Nepal per la terza volta, dopo il 2003 e il 2006. Ritorno in Nepal in questo agosto del 2019, quindi, dopo il terremoto del 2015. E i segni dei crolli dovuti al sisma ci sono ancora tutti a Bhaktapur, a Patan e nella stessa Durbar square di Kathmandu.
Ma io non mi soffermerò sulle macerie o sui templi da ricostruire pazientemente (molto pazientemente). No, non mi soffermerò sulla bellezza che permane nonostante le macerie. Né mi soffermerò sulla miseria che stringe la popolazione al di fuori della valle di Kathmandu. Mi concentrerò piuttosto sulla devozione, sia hindu sia buddhista, che inonda le sue strade più della pioggia dei monsoni.
Oggi, 5 agosto, è il giorno dedicato a Shiva e centinaia e centinaia di famiglie sono in fila per entrare nel tempio di Pashupatinath, il più sacro del paese e dell’intero subcontinente indiano. Fedeli vestiti di arancione urlano inni al Dio distruttore/trasformatore. Sadhu, dai volti dipinti e dalla capigliatura chilometrica, taluni anche ricoperti di cenere, camminano o siedono presso i chaytia (cellette) che contengono gli Shivalingam (falli di Shiva). Sulla piattaforma delle sei pire funerarie, sopra il fiume Bagmati, un cadavere coperto di un telo arancio, disteso sulla portantina di bambù, come vuole la tradizione, giace in attesa che arrivino tutti i parenti per dare inizio alla cerimonia di cremazione.
È questa contiguità di vita e morte, di morte e vita che colpisce e/o turba il viaggiatore occidentale mentre per gli hindu non è che usuale esperienza quotidiana.
L’atmosfera a Bodhnath, invece, è più serena e rilassante. Anche qui non mancano musica e danze sacre a colorare la kora del più grande stupa del Nepal nonché uno dei più grandi al mondo; ma l’atmosfera è più leggera, più palpabilmente distesa e distaccata sotto gli occhi disegnati del Buddha che guardano compassionevolmente dai quattro punti cardinali dell’imponente stupa.
Sadhu (Pashupatinath – Nepal, agosto 2019)
Donna in piazza (Bhaktapur – Nepal, agosto 2019)
Mani su vaso (Bhaktapur – Nepal, agosto 2019)
Sadhu ricoperto di cenere (Pashupatinath – Nepal, agosto 2019)
Donna che lascia il suo lumino di canfora nello Bagmati (Pashupatinath – Nepal, agosto 2019)
Sadhu (Pashupatinath – Nepal, agosto 2019)
Sadhu che raccoglie i capelli (Pashupatinath – Nepal, agosto 2019)
Maria Antonietta Nardone © Tutti i diritti riservati